mappa mondiale delle vaccinazioni al 19 marzo 2021 |
È tempo che tutti ci vacciniamo per prevenire il Covid 19.
Ci piacerebbe essere concettualmente contrari a quella che sembra quasi un’imposizione dall’alto ma tutte le possibili nostre obiezioni vengono smentite da un’evidenza: il piano è mondiale e non limitato a poche nazioni.
Eppure qualcosa non quadra.
Sin dall’inizio della pandemia, quando ancora molti non credevano che questa nuova malattia avrebbe avuto uno sviluppo pandemico, è sembrato evidente che la prima ed unica strategia terapeutica proposta fosse quella di arrivare nel più breve tempo possibile ad una vaccinazione per tutti.
A distanza di oltre un anno dall’insorgenza dei primi casi poca chiarezza c’è riguardo alle terapie da seguire alla prima insorgenza dei sintomi. Qualunque ipotesi terapeutica, per fare l'esempio dell'Italia, viene ostata da un componente del cosiddetto Comitato Tecnico Scientifico come non supportata da evidenze scientifiche.
Ma quello che manca è solo il tempo, le evidenze, per quanto riguarda i trattamenti, si consolidano dopo anni di osservazione e migliaia di casi studiati.
Il fattore tempo, invece, non ha inciso per la vaccinazione. I vaccini messi in campo, per quanto innovativi, vengono approvati dagli organismi preposti (che siano FDA negli Stati Uniti, l’EMA in Europa o l’AIFA in Italia) in una fase 3 della sperimentazione ancora in corso in base a risultati preliminari che, in quanto tali, vanno considerati ancora come parziali e provvisori.
Questo spiega perché si sia verificata una variazione nel dosaggio dei vaccini Pfizer-Biontech: originariamente una fiala del vaccino poteva essere suddivisa in cinque dosi, attualmente la stessa fiala viene suddivisa in sei dosi. Per non parlare di quanto si sta verificando con il Vaccino Astra-Zeneca che, consigliato in un primo tempo solamente agli Under 55, attualmente sembra indicato principalmente agli uomini Over 60 (anni d'età). Senza contare che sembra prevista per tutti una terza dose di qualunque vaccino il prossimo autunno in previsione di un' ennesima nuova ondata dell'epidemia.