TRATTIAMO LA CRISI DI GOVERNO CON I FIORI DI BACH?


Nel mese marzo in Italia si sono svolte le elezioni politiche che hanno sancito un verdetto inequivocabile: non esiste una maggioranza precostituita che possa inviare il suo rappresentante dal Presidente della Repubblica per ricevere l’incarico a formare un nuovo Governo per il Paese. Questo voleva dire che schieramenti che in campagna elettorale si erano opposti con veemenza enfatizzando con estremo vigore tutti i punti di divergenza, dovevano adesso cercare un accordo, smussare gli angoli, per stilare un programma condiviso attenuando le diversità e far sì che il Paese potesse avere comunque il nuovo Governo.
Sembrava che questa impresa fosse riuscita a Movimento 5 Stelle e Lega, due formazioni che partivano da posizioni molto lontane ma che, magari su istanze che gli antagonisti definiscono “populiste”, sono riuscite a trovare un certo accordo.
In effetti settimane di lavoro hanno portato a trovare dapprima un Primo Ministro su cui poter fare affidamento e quindi una “squadra” di ministri da presentare al Presidente della Repubblica.

E’ a questo punto che è successo l’irreparabile: Savona no!  ha tuonato il Presidente della Repubblica e, per colpa di un nome non gradito alla più alta carica dello stato, per via di equilibri internazionali da difendere, tutto è andato a monte.





I LAVORATORI DI BACH


L'immagine che campeggia in cima al post è quella che negli ultimi giorni sta invadendo i social ed i giornali di tutto il mondo.  Si tratta della fotografia di Dolores, una contadina spagnola di cui è stata enfatizzata la somiglianza fisica con il presidente americano Donald Trump.
L'idea che l'immagine trasmette è quella di una donna che viva del proprio lavoro, di un lavoro che è fatto di fatica e sudore.
Quando pensiamo ai Fiori di Bach da associare a questo tipo di attività la nostra mente corre immediatamente ad un solo Fiore: OAK.